CHIAMATA PER CONTRIBUTI GENNAIO-LUGLIO 2024

2024-03-27

Lo stato in America latina: mutamenti politici di fronte al disaccordo

Coordinatori:

Jaime Preciado Coronado (Università di Guadalajara) y Rafael Plancarte Escobar (Università di Guanajuato)

Il consiglio editoriale della Revista Euro latinoamericana de Análisis Social y Político (RELASP) ha il piacere di annunciare il lancio del bando per ricevere articoli e saggi per il numero di gennaio /luglio 2024. I contenuti e i problemi dovrebbero essere collegati al tema:

Lo stato in America latina: mutamenti politici di fronte al disaccordo

Lo stato è ancora un concetto centrale nelle scienze sociali e nella filosofia. L’analisi di questo fenomeno è stata fatta da diverse prospettive e con diverse metodologie. Per il contrattualismo, lo stato risulta essere il prodotto di un patto nel quale gli individui accettano di sottomettersi ad una entità che promette di garantire l’ordine in cambio di obbedienza. Invece, per autori come Nozick (1988) lo stato, così come il mercato, agisce come una ‘mano invisibile’ e produce un risultato che non è intenzionale. Per alcune studiosi marxisti, lo stato è concepito come uno strumento per il buon funzionamento del capitalismo (Sonntag e Valecillos, 1982). Per autori contemporanei come Acemoglu e Robinson (2012), lo stato è fondamentale per lo sviluppo quando promuove istituzioni economiche inclusive (beni pubblici di qualità, sistemi giuridici efficienti, proprietà privata). La teoria della scelta razionale lo concepisce come soluzione elementare per risolvere i problemi di cooperazione, che sono il risultato di attori che privilegiano il proprio benessere ai danni di quello degli altri.

Come ha proposto Migdal (2008), uno dei problemi teorici impliciti nello studio dello stato sta nei presupposti che stanno alla base della sua analisi -per esempio la concezione che lo ha collegato al monopolio dell’uso legittimo della forza–, e quindi un quadro interpretativo più adeguato dovrebbe spogliarsi dei fondamenti idealizzati o strumentali. La debolezza dello stato è una realtà moto più comune di quanto la teoria politica lo abbia mai ipotizzato. Non è solo questo; come hanno mostrato Acemoglu e Robinson (2020), diventa rilevante capire quando la ricerca mostra se la società è forte o debole. Solo un equilibrio adeguato tra uno stato forte e una società robusta può permettere la libertà e lo sviluppo economico. La debolezza dello stato è uno dei temi attuali delle scienze sociali, e quindi non è sorprendente l’impulso che è stato dato negli ultimi anni allo studio dell’evoluzione delle capacità statali.

Approssimazioni di questo tipo risultano interessanti per intendere lo stato come un contesto come quello dell’America latina in cui il disaccordo contenzioso produce la debolezza o l’assenza dello stato. Così, la polarizzazione politica ha propiziato la violenza criminale, la disuguaglianza sociale e l’assenza di governabilità. Al tempo stesso, l’autonomismo continua a essere presente in alcuni regimi della regione. Lo stato costituisce un oggetto di ridisegno illiberale in un contesto in cui il dibattito tra populismo, riformismo di sinistra ed emergenza politica dell’estrema destra è dilaniato nel disaccordo, e si perde nella mancanza de meccanismi efficaci per garantire la convivenza.

Questo numero ha come obiettivo rinnovare la riflessione scientifica sullo stato in America latina attraverso lo studio delle sue diverse dimensioni e con metodi e teorie innovative. Alcuni dei temi coperti dal bando sono:

  • Analisi e misurazione delle capacità dello stato;

  • Il ruolo dello stato nel processo di democratizzazione;

  • Regime politico, sistema di partiti, istituzioni e poteri dello stato;

  • Lo stato e i movimenti sociali;

  • Il narcotraffico e l’assenza dello stato;

  • Analisi dello stato in prospettiva comparata;

  • Approcci contemporanei di teoria politica per lo studio dello stato;

  • Ricostruzione illiberale dello stato;

  • Populisti, riformismo di sinistra e destra radicale;

  • Governabilità e stato in America latina.

L’annuncio si chiude il 30 luglio 2024. Tutti i testi devono essere inviati all’indirizzo rafaelplancarteontheroad@hotmail.com. Le norme di invio possono essere consultate attraverso https://relasp.unr.edu.ar/index.php/revista/envio. Le lingue accettate da RELASP sono spagnolo, inglese, portoghese, francese e italiano. Altre richieste possono essere inviate allo stesso indirizzo.